Quattro chiacchiere con Andrea Monte, Systemic Designer – Sustainability Guide di Sweet Nature, un’ azienda con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare per un progetto davvero innovativo.
Ciao Andrea, rompiamo subito le righe. Raccontaci qualcosa su Sweet Nature e di cosa propone al mercato del food.
Certo! È necessaria una piccola premessa. SGIM è un’azienda produttrice, con il marchio Sweet Nature, di castagne e patate cotte al naturale confezionate in doypack. Nel suo percorso evolutivo ha dato vita alla Sweet Nature Italia, che sarà presente sul mercato italiano con il marchio Prima Colta.
Questa mutazione non è solo formale, ma rappresenta una fase di transizione strutturale costante che vede l’azienda sempre più impegnata verso un percorso a favore dell’ alimentazione sostenibile, con l’obiettivo di diventare un’attività rigenerativa per persone e ambiente. Un rapporto più autentico con il territorio, una gestione più accurata delle risorse unita a un futuro utilizzo di rinnovabili e allo sviluppo di prodotti intelligenti per contenuto e contenitore.
Come nasce il progetto Prima Colta?
Il Progetto Prima Colta vuole contribuire alla diffusione di un’alimentazione sana a base vegetale attraverso lo sviluppo di una serie di prodotti gustosi e pronti da mangiare con facilità; un aiuto per tutti quelli che amano i vegetali, ma che non sempre hanno il tempo di preparare un pasto naturale e salutare. Legati alla tradizione ma proiettati al futuro, per realizzare i nostri prodotti siamo partiti dalla cultura mediterranea e contadina delle conserve, grazie alle quali i vegetali primaverili ed estivi venivano resi disponibili anche durante l’inverno. I nostri prodotti nascono da un’accurata ricerca di materie prime italiane. Selezioniamo le varietà più idonee al mantenimento di gusto e consistenze ottimali, con un’attenzione particolare agli aspetti nutritivi e sensoriali, cercando di preservare quanto più possibile le proprietà naturali, nutritive ed organolettiche dei vegetali.
Un packaging pulito e consumer oriented. Parliamo di questa scelta?
Il Packaging ha due funzioni, una che potremmo definire tecnica e l’altra commerciale.
Per noi però entra in gioco molto di più; ai due semplici aspetti elencati si aggiunge un terzo, quello alimentare. Il packaging ha un’importanza maggiore, perché dal punto di vista tecnico-alimentare protegge il prodotto ritardando il deterioramento degli alimenti, prolungandone la vita e favorendone la conservazione. Dal punto di vista commerciale-alimentare ha il compito d’illustrare il prodotto, presentarne le qualità e le peculiarità nutrizionali e accennare brevemente alla filosofia aziendale. Partendo da questi presupposti nasce il bisogno per noi di un packaging consumer oriented. Abbiamo voluto esprimere attraverso la comunicazione un’idea di chiarezza e trasparenza inserendo solo le informazioni utili ad apprezzare e utilizzare nella maniera migliore il prodotto, unite a un’immagine rappresentativa di quello che si potrà assaggiare dopo averlo comprato ed aperto. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla comunicazione degli aspetti nutrizionali, con la scelta dei claim e delle informazioni più rilevanti. I prodotti,inoltre, sono caratterizzati da un codice cromatico: ogni prodotto ha il suo colore di riferimento che va ad interagire con gli elementi grafici, caratterizzando anche il marchio Prima Colta.
Il vostro packaging non è solo consumer oriented, vero?
Esatto, consci delle difficoltà connesse allo smaltimento del packaging abbiamo pensato di ridurre, per quanto possibile, le sue dimensioni, a parità di quantità di prodotto contenuti al suo interno. Siamo arrivati a una riduzione del 20% del materiale utilizzato per il pack da 100g di Castagne e del 10% per i pack Patate e Mix Vegetale da 300g. È un piccolo passo verso un percorso che abbiamo avviato e che ci vede impegnati nel miglioramento, tecnico, commerciale ed “ecologico” dei nostri prodotti. Stiamo investendo parte delle nostre risorse per individuare una soluzione alternativa all’attuale packaging, una soluzione che ci garantisca la stessa protezione dell’alimento, ma che risulti riutilizzabile e riciclabile.
Puoi dirci qualcosa in più sulla collaborazione con Question Mark per lo sviluppo dei prodotti PrimaColta?
Con Question Mark, abbiamo affrontato un lungo e stimolante percorso che ci ha portati alla definizione del brand Prima Colta e del packaging. Partendo dallo studio di naming che l’azienda aveva svolto internamente, siamo passati con il contributo dell’agenzia alla definizione del marchio da un punto di vista grafico. Abbiamo realizzato e perfezionato insieme, il pittogramma del marchio Prima Colta, scelto la font per la parte denominativa del marchio ed infine stabilito quelle che ci sembravano le giuste proporzioni e il giusto collocamento di entrambi gli elementi. Abbiamo prediletto il verde come colore base dell’elemento centrale del marchio ,“il cuore” di Prima Colta. Lo stesso cuore poi, sui pack, è personalizzato con il colore identificativo del singolo prodotto. Anche le grafiche dei prodotti Prima Colta sono il frutto di una lunga e intensa sinergia tra azienda e agenzia, volta al raggiungimento di un risultato valido e in grado di incontrare un ampio consenso.
Grazie Andrea, chiacchierata interessante. Facciamo un in bocca al lupo a tutti voi!